Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una lunghissima intervista alla Gazzetta dello Sport. Vi proponiamo alcuni stralci.
Verdi però l’aveva preso.
«Un colpo per il futuro, più che per l’immediato. Verdi a differenza di Politano poteva giocare in tutti i tre ruoli d’attacco. Era tutto fatto, con il Bologna e l’agente Branchini: mi costava 25 milioni. Praticamente lo aspettavamo già al campo d’allenamento, quando è arrivata una chiamata: “Il ragazzo non se la sente”. Sotto c’è l’Inter? Non lo so e non mi interessa. Uno deve essere felice di venire al Napoli, altrimenti...».
Perché non provarci allora sul serio con Deulofeu? È andato al Watford in prestito...
«Ditemi: Sarri quando l’avrebbe fatto giocare? Con Maurizio abbiamo fatto una riunione di mercato a Figline Valdarno, dove mi ha detto che per lui Deulofeu non ha le caratteristiche per essere utile alla causa. Fine».
Che è successo invece con Younes?
«Per gravi problemi famigliari ha scelto di ritardare l’arrivo a Napoli. Lo aspettiamo, a luglio sarà dei nostri, il contratto è già depositato in Lega, come per Ciciretti. Anche se c’è stata una triangolazione con i tedeschi amici degli amici...».
Si riferisce al Bayern, società «alleata» in Europa della Juve? Allora era vera l’interferenza bavarese sull’affare Napoli-Younes.
«Lo ha detto lei, non io. Però ci pensi bene: Juve, Bayern, Eca (European club association ndr), Uefa. Ha capito il film?».