Sulle pagine del quotidiano spagnolo El Pais si dà spazio all'impresa del Napoli, ormai avviato alla vittoria dello scudetto con largo anticipo. Nell'articolo si sottolinea l'importanza dell'operato del presidente De Laurentiis definito un uomo basso dal carattere diabolico.
âNellâestate del 2004 stava facendo colazione nel suo terrazzo a Capri quando lesse sul Mattino che il Napoli era in bancarotta e stava per essere messo allâasta. Lo storico club, che aveva vinto due scudetti e una Coppa Uefa con Maradona, non era altro che un vecchio stadio di cemento nel quartiere di Fuorigrotta, una tifoseria malinconica e una manciata di cambiali.
De Laurentiis non aveva idea del calcio, gli interessava il basket. Ma lâha comprato, ha investito 120 milioni e in tre anni lâha portato in serie A. Voleva attuare un modello di contratto come quelli che faceva firmare ai suoi attori e teneva sempre a bada le finanze.
Se il calcio era il più grande spettacolo televisivo in Italia, perché non avrebbe dovuto applicare gli stessi metodi che gli avevano portato tanti profitti al cinema? Il problema è che, proprio come accadeva in famiglia, ha dovuto misurarsi con il gigantesco mito di Maradona allo stadioâ.
Tutte le news sul calciomercato Napoli e sul Napoli