Udinese-Napoli sembra essere cominciata con una settimana d’anticipo. Una delle partite più sentite dalla tifoseria friulana assieme a quella con la Juventus si infiamma per le voci di mercato che arrivano dal capoluogo campano e che vedrebbero il Napoli interessato a riportare in riva al Golfo Duvan Zapata già dal mese di gennaio per ovviare all’assenza dell’infortunato Milik, il centravanti polacco acquistato da De Laurentiis per dimenticare Higuain.
«Zapata almeno fino a giugno non si muoverà da Udine», assicura il ds bianconero Nereo Bonato. Il tam tam partenopeo, però, spinge in questa direzione. E chi sostiene che si tratta di un’operazione studiata anche in vista della ripresa del campionato che vedrà il Napoli di scena proprio a Udine, forse non sbaglia di molto. Anche questo è un modo per “disturbare” il giocatore chiamato a giocare una partita importante contro la squadra che è proprietario del suo cartellino, riferisce il Messaggero Veneto: "L'accordo risale all’estate del 2015. Sul contratto c’era scritto che il Napoli avrebbe potuto rinunciare al prestito biennale esercitando un’opzione entra il 30 giugno di quest’anno pagando una penale di circa un milione all’Udinese. De Laurentiis non l’ha fatto e quindi il futuro di Zapata potrà essere “ridiscusso” a giugno quando il giocatore ritornerà di proprietà del Napoli che a quel punto potrebbe decidere di tenerselo, ma anche di cederlo. E qui, nella fila dei pretendenti, potrebbe esserci anche l’Udinese. A meno che il Napoli decida di privarsi di Gabbiadini. L’ex doriano a Udine? L’ipotesi, sembra stuzzicare i tifosi bianconeri, ma è da considerarsi molto improbabile visto l’elevato costo del cartellino e l’ingaggio del giocatore. «Il Napoli è orientato su altri profili, non su Zapata», ha aggiunto Bonato. L'Udinese ha la possibilità di acquistare il Panteron a titolo definitivo con esborso più più alto se arrivasse oltre quota 15 golù".