Da una parte la soddisfazione per la terza finale consecutiva di Coppa Italia, ma dall'altra un'inevitabile preoccupazione in vista del big match di Champions League contro il Barcellona. E' questa la sesazione che si vive oggi in casa Juventus, all'indomani della sconfitta seppur indolore per 3-2.
Ecco quanto si legge sull'edizione odierna de La Stampa: "Non è la solita Juve e a meno di una settimana dal Barcellona non è la migliore delle notizie possibili. Se nemmeno un tre a uno di partenza, arricchito e apparentemente sigillato da un doppio vantaggio di Higuain, basta a mettere la squadra al riparo da rischi e sofferenze assortite, qualcosa non torna. Con tutto il rispetto per il Napoli, capace una volta di più di gettare il cuore oltre l’ostacolo, il regalo iniziale di Reina, che sarà anche un leader di spogliatoio, chi dice di no, ma in porta meno, doveva bastare a sigillare un match che a quel punto, per essere capovolto, prevedeva quattro gol del Napoli. Invece no, non è bastato nemmeno il raddoppio, ancora del Pipita, a evitare non tanto la sconfitta, che non conta, quanto un finale in apnea che non fa certamente bene né all’autostima né al fabbisogno energetico di cui ci sarà un gran bisogno nel doppio confronto coi catalani".