"Il Napoli ha avuto l’ontologico difetto di saper far gol a tutti, ma subirlo da chiunque, e figurarsi dai penta-campioni. La Juve ha invece commesso il peccato, non mortale ma neppure veniale, di smettere di giocare a mezz’ora dal gong, pensando fosse già finita". Scrive così l'edizione odirna de La Stampa sul big match di ieri sera. La differenza in casa bianconera - si legge - questa volta l'ha fatta la rapidità sulla trequarti di azione e di passaggio, del resto domenica sera c'erano Lemina e Pjanic dove ieri hanno operato Cuadrado e Dybala. Higuain, inoltre, non è stato lasciato solo come in occasione del campionato.