"Oggi come oggi, la società azzurra è un punto interrogativo. Dal punto di vista della strutture, sia quelle tecniche che quelle societarie". E' questo il pensiero di Cronache di Napoli espresse oggi in edicola. Si parte dal nome del futuro tecnico per estendere il discorso a tutta la dirigenza azzurra: "L’idea del patron di inserire nell’organigramma un manager che potesse rappresentare il Napoli e fare da interfaccia tra squadra e società, sembra essere stata accantonata in maniera definitiva. Per sostituire Riccardo Bigon, infatti, si va sempre più verso una soluzione interna, con Micheli e Mantovani, sinora uomini chiave dello scouting, ‘promossi’ con ruoli da definire. Lecito, allora, farsi una domanda: che senso ha puntare su un tecnico di primo piano, magari uno straniero dal palmares prestigioso, se poi non ci sono dirigenza e strutture? Un paradosso che nel suo biennio napoletano Rafa Benitez ha toccato con mano".