Un mese per la verità, un mese per capire dove può arrivare davvero il Napoli. Un vero e proprio tour de force, dalla ripresa del campionato e sino a Natale, per portare l'assalto su tre fronti. Si gioca tutto, la squadra di Rafa Benitez, che dopo la sosta per la Nazionale affronterà un fuoco di fila di impegni nell'arco di quasi un mese, da Napoli-Cagliari del 23 novembre in campionato a Napoli-Juventus di Supercoppa del 22 dicembre, ultimo step prima della sosta per le festività. La sfida coi sardi di Zeman sarà la prima chance per continuare la corsa al vertice avviata da un filotto di otto risultati utili consecutivi che ha portato il Napoli da un anonimo metà classifica sino al terzo posto attuale.
In mezzo c'è un interludio decisivo in Europa League, dove il Napoli è avviato alla qualificazione ai sedicesimi ma anche alla possibile vittoria del suo girone. Decisiva la sfida del 27 novembre a Praga contro lo Sparta: per gli azzurri c'è il vantaggio di poter giocare per due risultati su tre dal momento che anche il pareggio garantirebbe la qualificazione ma solo una vittoria potrebbe ipotecare a Benitez il primo posto. Subito dopo, l'1 dicembre, c'è Sampdoria-Napoli, altro scontro diretto per i quartieri alti, una partita già carica di significati per la sfida tra Ferrero e De Laurentiis. Più 'morbida', almeno sulla carta, la sfida del 7 dicembre al San Paolo contro l'Empoli, match che si giocherà alle 12.30. Quattro giorni dopo, l'11 dicembre, si gioca Napoli- Slovan Bratislava, ultima gara della fase a gironi di Europa League che potrebbe essere poco più di una formalità, con gli azzurri già qualificati e gli slovacchi che sono già out. Una sfida cuscinetto, un preludio ad un'altra supersfida, quella del 14 dicembre a San Siro contro il Milan. Per Benitez un altro scontro diretto per il podio nella Milano rossonera espugnata proprio lo scorso anno dallo spagnolo.
Dicembre è un mese di grandi impegni per il Napoli. In ballo c'è il campionato, ma anche la coppa, anzi le coppe. Caldissima l'ultima settimana calcistica di dicembre, l'ultima prima della sosta. Il 18, un insolito giovedì, si giocherà l'anticipo al San Paolo contro il Parma, ultima partita di campionato del 2014. La scelta è necessaria sia per gli azzurri che per la Juventus, la tradizionale rivale degli azzurri, avversaria di tante sfide. E quella che si giocherà il 22 a Doha, in Qatar, promette di essere altrettanto combattuta. In palio c'è il primo trofeo stagionale, la Supercoppa italiana. Per il Napoli è l'opportunità di conquistare un trofeo che manca da 24 anni e che è legato a ricordi amari. La finale di Pechino 2012, con la disastrosa direzione arbitrale del tandem Mazzoleni-Rizzoli è una ferita ancora aperta. E per rimarginarla non c'è che una strada, conquistare la coppa. Per Benitez c'è all'orizzonte un triplice obiettivo: chiudere il 2014 con in tasca la qualificazione ai sedicesimi di coppa e il più vicino possibile alla vetta in campionato e, al tempo stesso, sollevare quel trofeo tricolore che i tifosi sognano di veder sollevare a Higuain dopo averlo visto sollevare a Maradona.