Solo un pareggio al Castellani. Dopo tre giornate il Napoli è ancora senza vittorie. Quello conquistato a Empoli è il secondo pari di fila dopo quello ottenuto al San Paolo contro la Samp prima della sosta. Non cambia il risultato e nemmeno il punteggio, 2-2. Mai nell’era De Laurentiis il Napoli era partito così piano. Per cercare trovare un avvio di campionato così avaro di soddisfazioni bisogna andare alla stagione 2000-2001, quando gli azzurri neo promossi in serie A erano stati affidati a Zeman, che nelle prime tre giornate aveva ottenuto soltanto tre sconfitte contro Juve, Inter e Bologna. I numeri non sono dalla parte di Sarri, è inutile nasconderlo. Ieri a Empoli il Napoli ha incassato altri due gol, portando a sei il numero delle reti incassate nei primi 270 e passa minuti di campionato. Ma, c’è un però. Nella ripresa gli azzurri hanno cambiato volto e hanno provato a vincere con tutte le loro forze, non molte in questo momento in realtà. Ma ci hanno provato, mostrando carattere e voglia di uscire da un tunnel in cui il Napoli si è infilato troppo presto. A fine primo tempo i commenti sugli azzurri erano catastrofici. In molti cercavano già di capire quando Montella sarebbe sbarcato in città per riportare la luce. Nella prima frazione di gioco i partenopei, a parte qualche lampo di Insigne autore del primo pareggio, erano apparsi troppo molli. I soliti errori in retroguardia e una decisione discutibile di Banti che non sanziona un mani di Saponara prima dell’assist per il 2-1 di Pucciarelli (il primo vantaggio era stato realizzato dallo stesso Saponara, che ha approfittato di un’altra dormita di Albiol), avevano gettato il Napoli all’inferno. Al minuto numero 45 della gara di Empoli, l’esperienza di Sarri sembrava già al capolinea, anche perché in una Napoli stanca di vivere mortificazioni calcistiche e di dover aspettare anni prima di prendersi qualche soddisfazioni, in molti volevano già la testa dell’allenatore, che ieri tornava nello stadio in cui ha vissuto le migliori gioie della carriera. Però, mentre tutti si aspettavano la disfatta del Napoli contro un Empoli ancora a zero punti, gli azzurri hanno rimesso in piedi la partita, pervenendo per la seconda volta al pareggio con Allan, innescato dal secondo assist vincente della gara e hanno messo le basi per la vittoria. In difesa i partenopei sono stati più accorti, mentre a centrocampo la squadra ha preso meglio le misure. Con i cambi (peccato per quello che ha visto di nuovo Jorginho subentrare a Valdifiori, la cui autonomia in campo è ancora ridotta), poi, Sarri è passato al 4-3-3 e il Napoli ha messo alle corde l’Empoli. Purtroppo, nonostante fisicamente la squadra sia apparsa in crescita, agli azzurri è mancata la forza sufficiente per trovare il colpo del ko. Nonostante i numeri siano ancora deludenti, almeno ieri il Napoli si è reso protagonista di una reazione che fa ben sperare per il futuro. Gli azzurri viaggiano ancora a piccoli passi, ma almeno non è tutto nero come sembrava al 45’. Adesso serve, però, un’accelerata. La speranza è che arrivi al più presto.