E’ uno dei bomber emergenti della nostra Serie A: già 11 gol all’attivo in 22 partite giocate e una quotazione di mercato schizzata a 30 milioni di euro. Paulo Dybala da Laguna Larga, argentino classe ’93, è l’ultimo gioiello pescato in Sudamerica da Maurizio Zamparini, presidente del Palermo e vero talent scout del pallone. Con lui, acquistato nel 2012 per 11 milioni di euro, il patron veneto vorrebbe ripetere lo stesso colpo fatto con Javier Pastore ed Edinson Cavani. Anche lui, il Matador, era solo un ragazzo di belle speranze quando arrivò a Palermo ma poi Zamparini nell’estate del 2010 lo cede al Napoli per 17 milioni di euro. Eccola, allora, la grande suggestione, che allunga la sua ombra su Palermo-Napoli, in calendario sabato sera al Barbera: Dybala sulle orme di Cavani, un altro gioiello di casa Zamparini da portare in azzurro. L’argentino ha talento e fiuto del gol, abilissimo a giocare sia come seconda punta che come centravanti, movenze e visione di gioco gli consentono anche di ‘scalare’ nella posizione di rifinitore. Insomma, nessun problema se dovesse un giorno ritrovarsi a far coppia con Gonzalo Higuain nell’Albiceleste ma, perché no, in azzurro: i due sono compatibili e potrebbero persino scambiarsi i ruoli. “Per me è al livello di Pastore e di Cavani” dice Zamparini, perfetto nel ruolo di imbonitore di mercato. Perché un fatto è sicuro: col contratto in scadenza nel 2016, Dybala lascerà Palermo quest’estate. Il problema è che Zamparini vuole scatenare un’asta: sa che il ragazzo, curiosamente assistito da Pierpaolo Triulzi, uno degli agenti di Cavani, vuole guadagnare molto più dei 500mila euro che percepisce oggi a Palermo e perciò sarà ben felice di lasciare l’Italia. Il problema è trovare l’acquirente giusto, sebbene le pretendenti non manchino: inglesi, italiane, persino tedesche. E il Napoli? “Col club azzurro non ho mai avuto contatti” giura Zamparini ma la sua è un’amabile bugia. Perchè, oltre al rapporto strettissimo di amicizia con De Laurentiis, i contatti col Napoli per Dybala ci sono stati e l’argentino, nonostante tutto, resta un nome nel radar degli azzurri, che sabato lo osserveranno con grande attenzione. Anche per questo, Zamparini vorrebbe piazzare un altro colpaccio: rinnovare il contratto di Dybala sino al 2019, come già accaduto con il trequartista Franco Vazquez, e poi gestire con calma la cessione milionaria dell’argentino. Il problema, casomai, sono i rapporti tra patron e giocatore, oggi ridotti ai minimi termini. “Ultimamente con lui non parlo più - conferma Zamparini -, ha attorno a lui persone che lo influenzano e che vedono in lui solo una cassaforte di soldi. Deve ancora maturare”.