Un capitano, c’è solo un capitano: che le gioca tutte (ma veramente tutte). Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, c’è un capitano che non conosce pause, neanche quelle fisiologiche, che avanza infaticabile e si lascia alle spalle ogni tipo di cautela: Marek Hamsik.
Il Bruscolotti o lo Juliano moderno, l’emanazione della bandiera del Terzo Millennio, il simbolo di un’epoca che non ha paura di sfidare il tempo: siamo a trentadue presenze in campionato - e ce ne sono soltanto otto in serie A - ma anche un uomo all’avanguardia, capace di far meglio di se stesso, di battere il proprio primato personale (di gol), di provare a crederci. Hamsik è alla trentatreesima su trentatré, e dipenderà solo e soltanto da un affaticamento al polpaccio che dà noia (e che comunque va valutato, con la cautela che impone un avviso muscolare), perché il capitano non vuole rinunciare a niente. Un guaio inatteso per il giocatore più in forma di Sarri nelle ultime gare. Seguiranno aggiornamenti.