Napoli - Romelu Lukaku esce tra alcuni fischi al momento del cambio di Napoli-Lazio nei minuti finali, il Corriere dello Sport analizza quelli che sono stati alcuni dei sui numeri durante la partita:
Romelu Lukaku esce al novantesimo, dalle tribune si sentono diversi fischi, è il sipario sulla sua notte complicata. Solo al centro dell’area di rigore, poco servito dai compagni, il belga si sacrifica e fa quel che può, ma non tira mai in porta, anzi non tira proprio, e risulta innocuo pur vivendo la partita con il solito spirito di sacrificio. Appena quindici tocchi, solo due in area avversaria, però la qualità non manca: dieci passaggi riusciti, tutte sponde per far salire la squadra che da lui andava in soccorso per respirare e avanzare verso Provedel.Lavora per gli altri ma non riceve adeguata assistenza il numero 11 del Napoli. Deve arrendersi quando lascia il campo a Simeone nel primo minuto di recupero.
Lukaku ha vissuto novanta minuti provando a farsi spazio tra Gila e Romagnoli, poi contro Patric. Si è abbassato spesso e, soprattutto nel primo tempo, è riuscito a evadere dalle marcature con qualche sponda interessante. Si muove e crea varchi. Ci prova anche nella ripresa. Nel finale qualche brivido ma è solo una potenziale felicità: McTominay lo serve in profondità ma calcola male la velocità del passaggio che diventa imprendibile, poi è proprio Lukaku a giocar bene di sponda - sempre spalle alla porta - coinvolgendo Kvaratskhelia. L’azione sfuma e il belga si spegne alla distanza. Inevitabile, al novantesimo, il cambio. Simeone al suo posto. Succede poco o nulla nel recupero che Lukaku vive a bordocampo con ansia e adrenalina, facendo il tifo per i compagni. Li raggiungerà solo al triplice fischio per salutare lo stadio e rientrare negli spogliatoi.