Da dieci anni le squadre di Ancelotti non segnavano così poco dopo 24 giornate. Non è una questione solo di moduli, può esserlo invece di uomini, secondo l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
"La matematica resta una subdola opinione che riduce ventisei tiri in zero gol e trasforma la partita con il Torino in un arido soliloquio: ci vorrebbe un alchimista per sistemare questa vicenda oppure qualcuno che vada un po’ a scuola nel passato di Ancelotti. Ci ha sempre provato a modo suo, e non una questione di moduli, semmai può esserlo stato (anche) di uomini, e là davanti se l’è spassata nell’ultimo decennio, dal Chelsea in su, passando da Parigi a Madrid e a Monaco di Baviera, godendosela con Drogba, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo e Benzema, Lewandowski e mettendoci del suo, «educando» a correre in avanti, per inseguire i sogni, da cogliere nelle aree di rigore altrui"