Napoli - Kvaratskhelia trasformato da Conte nel mediano-bomber, quell'esterno capace anche di difendere tanto e sacrificarsi per la squadra, oggi non è soltanto magie ma anche fatica come riporta il Corriere dello Sport.
Oggi è un giocatore più maturo ed è un uomo, anzi un padre: poco tempo fa, al rientro in patria prima dei raduni della nazionale, magari si concedeva una serata romantica con Nitsa, mentre oggi marito e moglie si occupano del battesimo del primo figlio (Damiane: è accaduto martedì). La vita cambia, tutto scorre e anche il suo calcio è cambiato: meno esterno in purezza e più trequartista, meno attaccante libero e più anello di un sistema che non può fare a meno della sua intensità e della sua velocità sia quando c’è da portare le pressioni sia quando c’è da scappare in contropiede. Ieri, nel frattempo, ha ritirato il premio che la Banca Nazionale della Georgia ha deciso di conferire ai giocatori, al ct e allo staff per i successi dell’ultimo Europeo, onorato fino agli ottavi: monete d’argento. Servono come l’oro, invece, i prossimi punti in campionato: al rientro c’è la Roma, poi il Torino e la Lazio. La novità? Nessuna: Conte aspetta i gol, gli assist e la corsa del miglior Kvara. Una vita da mediano-bomber, appunto.