Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, il ballo è cominciato: serve un’idea, almeno una, ed un progetto, che sia uno, serve raschiare il fondo del data base e quello delle conoscenze d’un ds e dei suoi uomini dello scouting che tirino fuori «la soluzione» e non la scommessa, dunque non Vargas (e dodici milioni di euro) o Mascara o figure marginali, ma un vice-Insigne e un erede per Zuniga. Perisic è Ivan il terribile, nel senso calcistico s’intende. Ora lo sa anche Buffon, battuto proprio da un tiro (non proprio irresistibile...) del croato. Gol a parte, Perisic sembra un giocatore completo, di quelli che Rafa gradisce. Ha un’età che consente di puntarci (26 a febbraio), ha gamba e vocazione offensiva che va a miscelarsi con la natura da centrocampista esterno e ieri si è visto anche in copertura. Ha le stimmate del talento che ad un croato sono racchiuse nel codice genetico. Poi c’è l’aspetto economico e su questo dovrà decidere ovviamente il Wolfsburg, al quale gli euro non fanno eccessivo effetto. Però si parte da qui, dalla destra, insomma. A sinistra è dettata da valutazioni diverse: André Ayew (25 a dicembre) può essere più semplicemente rintracciabile, va in scadenza nel prossimo giugno e, in casi del genere, si può sempre trovare un accordo con chi sarà costretto a cedere, l’OM nell’occasione. Però c’è la coppa d’Africa, ma un parametro zero e di quella fibra può far comodo comunque.