Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Inler gioca poco, davvero. Potrebbe partire? Per ora no, Benitez non vuole. Non vorrebbe. Resterà certamente? Certo, certissimo, probabilmente. Il mercato è lungo. Ed è fatto di situazioni inimmaginabili fino a che non si (ri)propongono. Sicurezze sì, ma senza esagerare. Pur cercandole affannosamente. Col rischio, poi, che dall'estero arrivi la soffiata sbagliata. Capita. Mario Suarez l'obiettivo di un'estate intera. Lui con gli altri. Seguito, monitorato e evidentemente apprezzato. Anche oggi. Ma in Spagna As" garantisce: «Simeone ha bloccato Suarez, resta all'Atletico. Niente Napoli». Come se tutto fosse stato già fatto. Come se il prezzo della clausola (24 milioni) fosse stato marginale alla faccenda. Ventiquattro, sì. Trattabili, pure. Però comunque tanti. Soprattutto se ne hai spesi già 13 per Gabbiadini e in mezzo, pur uscendo Radosevic, ne hai due per ruolo.
E allora mercato chiuso? Mai dirlo. Neanche ipotizzarlo al 9 di gennaio. Perché la creatività e le esigenze (anche altrui) possono generare occasioni e opportunità. Attenzione, insomma. Lo scouting scruta, osserva e segnala. Bigon tiene i rapporti e agisce. Benitez, come tutti gli allenatori, gradisce il meglio. E per De Laurentiis il mercato filosoficamente non chiude mai: se c'è l'affare...
A centrocampo qualche nome gira e da un po'. Idee vecchie (Camacho e Toulalan, quest'ultimo vicinissimo già la scorsa estate) miste a nuove e segrete; possibilità; giocatori proposti e altri messi idealmente là, in un cassetto chiuso ma che si può aprire in ogni momento. Il mercato è giusto in mezzo, in ogni senso. Mezze verità, mezzo campo e mezzo anche nel suo sviluppo. Ci sarà ancora tempo, ci saranno altre storie... Forse.