L'edizione odierna del Corriere della Sera, a firma di Alessandro Pasini, ripercorre il pareggio di ieri sera al San Paolo tra Napoli e Atalanta. Ecco alcuni stralci: "Arrivederci Roma, e pure Lazio. È un brutto pareggio per il Napoli, che perde altri due punti pesanti nella corsa alla Champions, scivola al quinto posto e continua una serie horror di 5 punti nelle ultime 6 partite: un cammino che, evidentemente, non porta da alcuna parte. Nell’1-1 che l’Atalanta dell’ex Reja ha conquistato in 10 dal 10’ della ripresa, incide però in maniera decisiva il gol dell’1-0 di Pinilla, irregolare per un fallo del cileno su Henrique.
Oltre l’episodio, ci sono stati però anche i soliti difetti del Napoli. Sono bastati infatti pochi attimi per capire che la squadra di Benitez non aveva il sacro fuoco: ritmo lento, manovra a singhiozzo, uno spleen molto orizzontale, senza sbocchi sulle fasce. I Rafa Boys soffrono le difese basse, e Reja lo sapeva: dunque Atalanta con due linee a quattro, Moralez di raccordo con l’ex Denis di punta, difesa accorta e ripartenze senza esagerare.
Tuttavia, proprio le iniziative del Pipita erano il sintomo del vago malessere napoletano: azioni personali, uno contro tutti, perché se si trattava di aspettare l’appoggio giusto di Inler, David Lopez, Callejon o De Guzman, aspetta e spera… Contro le squadre chiuse, è vero, ci vuole pazienza, ma verso la mezz’ora i Rafa Boys sono diventati così noiosi che pure il San Paolo si è accasciato in silenzio, salvo svegliarsi e fischiare a fine tempo.
Forse per questo il rientro del Napoli dopo l’intervallo è stato buono. Mentre Reja inseriva Baselli e Pinilla, il forcing del Napoli, cui la superiorità numerica provocava una strana ansia di prestazione, è diventato confuso, ma ancora più confuso è parso l’arbitro Calvarese al 27’ quando Henrique, su lancio di Dramé, in vantaggio su Pinilla ha subito un contatto involontario dal cileno ed è caduto: Pinilla è andato così a scartare Andujar e segnare tra le proteste inascoltate di Benitez".