Non solo l’abbraccio a inizio gara, e l’espulsione contemporanea a metà del secondo tempo, ma anche una sorta di uniformità di vedute sul rispettivo campionato. Giampiero Ventura e Maurizio Sarri si sono parlati da vicino e anche a distanza, sul filo dell’asse mercato tra Napoli e Torino. E allora vale la pena raccontare il siparietto di fine partita. Ventura, il primo ad arrivare in sala stampa indica il Napoli come la squadra che tra quelle di vertice fa il calcio migliore ma che rispetto alle concorrenti ha una rosa più corta. Sarri, interpellato su questo, se la cava con una battuta. Che tanto battuta non è: «Posso anche condividere con Ventura, ma se la nostra rosa è corta può anche aiutarci lui a renderla più ampia". Sorride, il tecnico. E una risata allunga, in questo caso, la panchina. Il Napoli conta di chiudere quanto prima il colpo Maksimovic, difensore serbo che tanto piace a Sarri e al suo staff tecnico, per il quale sempre mercoledì si erano parlati al San Paolo sia i due direttore sportivi Giuntoli e Petrachi ma anche i presidenti De Laurentiis e Cairo. Centrale di difesa, dal cartellino importante e dai piedi buoni. Un profilo alto per il quale l’estate scorsa il club azzurro aveva offerto ventidue milioni di euro. Affare che oggi può andare in porto con parametri leggermente diversi. Il giocatore ha subito un infortunio importante, frattura del metacarpo al piede sinistro, cinque mesi di stop e solo mercoledì scorso ha giocato i primi novanta minuti con la Primavera. Per il suo attuale allenatore, Ventura, è il miglior centrale a disposizione in Italia. Lo sa anche Cairo che però ha lasciato intendere che uno «sconto» sul cartellino oggi è possibile. Il colpo... in serbo, dunque, può andare a buon fine. Le alternative a Maksimovic non sono di pari livello. Barba dell’Empoli e Masina del Bologna: qualche approccio c’è stato ma per ora nulla di più.
Il centrocampo dà qualche preoccupazione in più. L’oggetto dei desideri si chiama Andrè Gomes del Valencia, giocatore indicato più di due mesi fa al club dal ds Cristiano Giuntoli e di cui oggi tutti parlano un gran bene. L’ultima gara del Valencia contro il Real Madrid, costata poi l’esonero a Rafa Benitez, è stata una vetrina di grande prestigio per il centrocampista spagnolo, la cui procura è nelle mani di un agente altrettanto importante come Jeorge Mendes. Un vantaggio ma anche un ostacolo. L’agente spagnolo potrebbe avere per lui ambizioni ancora più importanti per fine stagione. Il sogno Real Madrid, ad esempio. Il Napoli non demorde, avendo in qualche modo il benestare del Valencia. Un piano B, laddove il sogno Gomes alla fine sfumasse? C’è ma non è unico. Da Herrera del Porto, altra pista difficile ma forse meno proibitiva di Gomes. Si era diffusa voce dell’interessamento per Simone Missiroli, centrocampista del Sassuolo. Giocatore interessante ma lontano dai parametri, per età, del club di Aurelio De Laurentiis. La strategia, dunque, del Napoli è chiara, forse più dei giocatori che poi realmente arriveranno. Profili alti, che arriverebbero alla corte di Maurizio sarri anche e soprattutto in chiave prospettica. Nel senso che lo zoccolo duro della squadra attuale è già collaudato, i rinforzi dovrebbero avere tempo e motivazioni per ambientarsi. Dovrebbero allungare quella rosa corta di cui ha parlato Ventura con il benestare anche di Sarri e dare la possibilità al Napoli di affrontare il rush finale della stagione con alternative importanti . Febbraio, il mese successivo alla chiusura del mercato vedrà gli azzurri impegnati contro Fiorentina, Milan, Juventus e avrà le due gare (andata e ritorno) di Europa League contro il Villareal. Lavora, il Napoli. Per ora godendosi il terzo posto nel ranking 2015 dei migliori club al mondo stilato dall’Iffhs (Istituto Internazionale di storia e statistica del calcio) dopo Barcellona e Juventus.