Antonio Corbo scrive nel suo editoriale per La Repubblica: "Nel suo cinismo il calcio offre al Napoli un giorno di riflessione. Che i tifosi si divertano ancora a fischiare Higuain, che la società continui ad incassare, che Sarri ripassi il velluto sulla lucida “Panchina d’oro”. Ma i giocatori, almeno loro, spendano queste ore per ragionare. In un’atmosfera surreale di festa sarà meglio isolarsi. Non vanno ad una sfida come tante, ma ad un crocevia. Giocar bene non basta. Stasera il Napoli dev’essere in finale di Coppa Italia. Uscire dopo l’addio alla Champions porta invece il Napoli a sbattere contro verità ingrate. Fuori dai due tornei, a 10 punti della Juve, a 4 dalla Roma: insopportabile un bilancio così avaro. Come può la squadra più spettacolare d’Italia ridursi a difendere il terzo posto dalla Lazio?
Calma, tutto sembra favorevole al Napoli. La quiete di Castel Volturno risparmia alla squadra i persistenti livori della città contro Higuain, la ritrovata armonia tra De Laurentiis e Sarri elimina ogni dubbio sulla conferma dell’allenatore, i disagi della Juve sono stati ammessi da Allegri: quindi? Niente fa pensare che sia impossibile l’impresa di ribaltare il 3-1 di Torino nel delirio di un 2-0 al San Paolo. Né si può credere a venti ostili per evitare che il Napoli torni a giocare a Roma la finale, dopo le aggressioni a Ponte Milvio e il lutto di Ciro Esposito. Si è sentito dire anche questo, pregiudizi e sospetti non possono deprimere il calcio e la sua regolarità, affermata dall’ottimo arbitraggio di Orsato. La partita di domenica ha pure dimostrato che la Juve è vulnerabile se ad attaccarla è un Napoli disposto ad un’ora di ritmi altissimi, di accelerazioni, di scatti brevi e tagli diagonali.
Qualche ansia per la formazione che sceglierà Sarri. Più che Reina, deve dare massime garanzie Hamsik, costretto ad uscire dopo il pareggio. Conoscendo il tecnico, difficile che se ne privi. Fa discutere l’altro dubbio: si dice che potrebbe giocare anche Milik. Al posto di Mertens? Strano che il Napoli rinunci al terzetto di scattisti. Più affascinante l’ipotesi nel finale di un 4-2-3-1, con Hamsik fuori. Due mediani (Diawara e Rog), il terzetto Callejon- Mertens-Insigne, prima punta Milik. Una buona idea per l’ultimo assalto, se occorre".