Antonio Corbo, giornalista, commenta le parole di Antonio Conte in conferenza stampa ieri pomeriggio a Castel Volturno nel suo consueto editoriale per Repubblica. Eccone uno stralcio:Â
"A Conte piace sentir dire che è lâallenatore ideale per far ripartire un club, ma gli piace ancora di più vantarsi di aver fatto anche questâanno tanto. Porta al primo posto il Napoli raccolto al decimo tra le rovine con 53 punti.
Oggi ne ha 56 dopo 26 gare e lotta per lo scudetto. Quel sospiro lascia comunque un dubbio: Conte si sente realizzato, stimato da società e ambiente per quanto ha reso, in due parole un genio compreso?
A poche ore da Como Napoli e otto giorni da Napoli-Inter lâinterrogativo si lascia cadere. Ogni sintesi sarebbe gratuita, infondata, arbitraria. Il 25 maggio sarà più facile leggere che cosa câè, e se câè, dietro i sospiri di Conte e i silenzi del presidente. I due si legano nel più elegante rispetto dei patti.
Conte sa di aver dato lâimpossibile e di non aver ricevuto il ricambio giusto di Kvaratskhelia, il club sa di ver investito 149 milioni per esaudire le richieste del tecnico e tollerato lâuscita dalla Coppa Italia.
Uno gli chiese la zona Champions, lâaltro câè già dentro. Andare oltre questi confini è zona rossa, nessun cronista e nessun tifoso hanno oggi elementi di sicuro giudizio".
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