Napoli - I violenti ultras dell'Inter erano in grado non solo di gestire e controllare il monopolio di tutti i business illegali dentro e fuori lo stadio (vendita di biglietti a sovrapprezzo, gadget falsi, parcheggi, bevande) ma anche di essere interlocutori principali con la società interista e millantava rapporti privilegiati con i calciatori dell'Inter.
Allo stadio Arechi, dopo la partita Salernitana-Inter ci fu un «confronto» in campo tra gli ultras nerazzurri della Curva nord e l'allora centravanti interista Lukaku, cui fu chiesto conto della prestazione deludente. Intercettato, uno dei capi ultras, Marco Ferdico, raccontò: «La squadra è sotto scacco degli Ultras». E a un giornalista della Gazzetta dello sport, aggiunse: «Non capisco che gioco del c...fa il tuo giornale... Io parlo con Lukaku tutti i giorni e vuole fare di tutto per restare». Il delirio di onnipotenza del violento mondo ultrà della Curva nord milanese.