Niente turn over, per fortuna o purtroppo. Se il Napoli avesse proseguito la sua strada in Europa, Benitez sarebbe stato costretto a dosare le forze e a ruotare gli uomini a sua disposizione per giocarsela al meglio. E invece con la Juventus, scenderà in campo la formazione migliore, per provare ad inseguire il terzo posto, passato in breve tempo da certezza a sogno. La Champions, sia pur da conquistare attraverso i preliminari, rappresenterebbe un balsamo ristoratore, sotto il profilo economico e sportivo. E allora avanti tutta, per espugnare lo Juventus Stadium e per costringere la Lazio a giocarsi il tutto per tutto al San Paolo, nell’ultima giornata di campionato. Nessun dubbio tra i pali, nonostante le continue incertezze di Andujar che, in un certo senso, hanno rivalutato la stagione di Rafael, troppo presto etichettata come fallimentare. L’uno ha fatto rimpiangere l’altro e non a caso, le voci su un ritorno di Reina, si fanno sempre più consistenti. Tornerà dal primo minuto Christian Maggio, fermo ai box con il Cesena. Il laterale azzurro, fresco di rinnovo triennale, sarà affiancato dalla coppia centrale di difesa, composta dall’intoccabile Albiol e da Britos, pronto a prendere il posto di Koulibaly, appiedato dal giudice sportivo. Il difensore transalpino, reduce da un momento poco felice, tornerà a disposizione per la gara con i biancocelesti, l’ultima di una stagione cominciata da promessa e terminata con tanti, tantissimi dubbi. Sull’out mancino solito ballottaggio tra Ghoulam e Strinic, con l’algerino leggermente favorito. Il terzino croato, dopo gli esordi scintillanti, si è lentamente spento, perdendo quel brio messo in mostra nel corso delle sue prime settimane partenopee. A centrocampo potrebbe rivedersi dal primo minuto Gargano, probabilmente insieme ad uno tra Inler e David Lopez. Più attardato Jorginho, destinato a restare in panchina, dopo la prova incolore offerta col modesto Cesena. Solita bagarre in attacco: Mertens è in stato di grazia e sarà riconfermato, quasi a furor di popolo. Sul versante opposto dovrebbe spuntarla Callejon mentre alle spalle di Higuain agirà Marek Hamsik. Fuori Gabbiadini e Insigne, salvo sorprese dell’ultima ora. Questo la formazione che andrà a sfidare una Juventus “insaziabile”, per nulla disposta a fare sconti, seppur proiettata alla finalissima di Champions league. Non basteranno le motivazioni, evidentemente maggiori, per espugnare il fortino bianconero. Servirà un Napoli concentrato e concreto per inseguire il terzo posto, panacea di tutti i mali.