L'edizione online del Corriere del Mezzogiorno propone oggi un audio in cui il compianto Ciro Esposito parla con la criminologa Angela Tibullo degli incidenti del 3 maggio 2014. Una conversazione straziante per il ragazzo che, provato dalle ferite da fuoco provocategli da Daniele De Santis, non riesce ad esprimersi come vorrebbe. Ecco un estratto dalla conversazione:
Tibullo: "Senti Ciro, ti ricordi fisicamente questa persona vestita di nero, un po’ ciccione?"
Ciro: "Era piu’ di una persona…"
Tibullo: "Ti ricordi com’erano vestite?"
Ciro: "Coi caschi".
Tibullo: "Ma tutti o alcuni si e’ alcuni no?.....mi dici sì per dire che c’era qualcuno che non ce l’aveva? …ok. E poi che ha fatto questo ti ha dato due schiaffi?»
Ciro: "Mi ha sparato"
Tibullo: "Perche’ ti ha sparato, Ciro?"
A questo punto della conversazione straziante, registrata con un telefonino, Ciro risponde, ma non si comprende bene cosa dica, e la criminologa traduce: "Hai incontrato questo che non stava bene con la testa, ha preso la pistola e ha sparato….ma questo che ti ha sparato ha preso così la pistola e ti ha sparato o stavate urlando o e’ caduto? Era a terra, era alzato?"
Ciro: "In piedi e a terra".
Tibullo: "Quindi sei partito, sei arrivato a Roma, ti stavi incamminando per andare a vedere ‘sto Napoli e uno è arrivato e ti ha sparato…ed erano tanti, giusto? E avevano i caschi tranne uno, mi hai detto? Ma questo qua la pistola da dove l’ha presa? Da qua? Ok. Ma l’hai sentito parlare?".
L’ultima risposta di Ciro è chiara: "Aveva l’accento del Lazio".