di Chiara Giordano (Twitter: @ChiaraGiordan0)
Una serata particolare, quella di ieri sera all’Olimpico di Roma, per la semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Napoli, dove aldilà del match disputato, le anomalie o meglio le consuetudini hanno stancato un pochino tutti.
Partiamo subito dal servizio pubblico eccellente e impeccabile targato rai, dove, visti i commenti faziosi dei telecronisti, non mi meraviglierei se l’8 Aprile si mettessero a tifare direttamente contro gli Azzurri.
Tutto questo diretto da uno senario di cori vergognosi contro il Napoli e i Napoletani di cui mai nessuno si accolla le dovute responsabiltà , essendo d’esempio.
Con questo non intendo assolutamente dire che il Napoli sia da primo in classifica in campionato, ne che non abbia problemi, ieri lo si è visto vivo solo nel secondo tempo. Certo è, che ha degli appuntamenti importanti, i nervi sono belli tesi, tante le partite ancora da giocare e le difficoltà nei reparti.
Credo che in questo momento la squadra vista la situazione delicata vada sostenuta, arbitraggi che non commento,  polemiche di terzi  sui rinnovi, o futuri giocatori da prendere, o che si potevano comprare, troppi sguardi altrove che distolgono  dagli obiettivi.
Bisogna pensare a quello che si ha adesso, senza sognare, cercando di amalgamarlo bene, ci sarà tempo per parlare di rinnovi, calcio mercato e per  mostrare criticità e confronto.
Il Napoli ora deve pensare solo a prendere meno reti, ad essere seriamente incisivo, e a vincere qualcosa.
Più serenità e sostegno perché di nemici ne abbiamo già tanti.
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