Gruppi di lavoro misti e scaglionati a Castelvolturno. Test, prelievi e partitelle senza casacche. Insomma, poco per capirci. Ma tanto per ipotizzare. Secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, due probabilmente i ballottaggi sostanziali in vista di Cesena. E sarebbero stati di più se Strinic fosse arrivato qualche giorno prima. La botta al costato è stata smaltita. Ma è la forma che deve crescere. Come i carichi di lavoro, già previsti per i prossimi giorni. Forse sarà convocato. E allora Britos a sinistra. Per forza. Per merito. E pure per mancanza di alternative. Zuniga corricchia da un giorno e giocherella sereno col pallone. Felice come un bambino al parco. Perché sa che sta tornando. Lui sì. Tra un po'. Senza fretta. Ghoulam è invece in Africa. Con l'Algeria, convocato dal giorno 2 per la Coppa. Britos insomma. Lui il quarto di sinistra di una difesa che sembra fatta. Pure se Koulibaly è diffidato (e dopo il Cesena c'è la Juve) e Albiol e quello che s'è allenato di meno: è diventato di nuovo papà; ha dormito e si è allenato poco. Però ha l'adrenalina che impazza. Difesa ok. Pare. Centrocampo, quasi. David Lopez c'è. Poi sperano tutti. Gargano titolare a Doha: e qualcosa pur significherà. Ma Jorginho spinge. E Inler è da un po' che aspetta il suo momento. Nessuno si senta mai sicuro del posto. O forse sì. Callejon titolare, Higuain titolarissimo. E Hamsik, capit...anno 2015. L'ha prenotato, vuole sia suo, quello del riscatto e della gloria. E così sia. Il resto è tutto un dubbio, e l'ha insinuato De Guzman: la sorpresa che non sorprende più. Fin qui aveva fatto i gol, a Doha pure gli assist. Partendo da sinistra, sulla fascia che non è sua, là dove c'è però anche Mertens. Uno o l'altro.