Come sottolinea l'edizione odierna del Corriere dello Sport, i due goal subiti dal Legia Varsavia costituiscono un campanello d'allarme. E infatti Maurizio Sarri non ha apprezzato, strigliando i suoi negli spogliatoi nel dopo partita con toni duri. Non voleva che si continuasse sulla falsariga del Dall'Ara, ed è per questo che in certi frangenti del match è appparso irrequieto e teso come una corda i un violino. Invece è successo, troppa morbidezza e concentrazione calata all'improvviso. Così che quella che era la difesa meno imbattuta del campionato italiano fino a pochi giorni fa, ora ha iniziato a incassare. Forse gli effetti collaterali dell'altissima quota, di sicuro non è questione di uomini dato che i protagonisti sono stati sempre gli stessi nelle ultime tre apparizioni. Il tecnico in allenamento ha continuato a battere e ribattere sulla fase passiva, martellando il gruppo con allenamenti mirati e specifici anche due volte a settimana e con gli immancabili droni. Con le immagini in sala video, il gruppo è tornato più e più volte anche sugli errori commessi in queste settimane.