Antonio Conte è stato categorico nelle interviste del post gara contro il Genoa in cui ha dichiarato che il secondo tempo dovrà rimanere stampato nel cervello dei suoi calciatori i quali hanno rischiato di mettere in piedi una gara praticamente dominata nel primo tempo. Il Napoli porta a casa la vittoria grazie a degli interventi prodigiosi del portiere Meret. Di seguito il commento dell'edizione odierna del Corriere dello Sport sul successo degli azzurri al Ferraris.
Napoli - Ecco cosa si legge questa mattina sulle pagine del Corriere dello Sport sulla vittoria del Napoli sul campo del Genoa:
"La scalata verso la cima della classifica, per una notte da re in attesa dell'Atalanta, è stata degna di questo nome: il Napoli ha vinto, per la dodicesima volta (media di 2,23 punti a partita), ma tutto il bello di un finale costruito con un primo tempo dominato in lungo e in largo, con i gol di Anguissa e Rrahmani, gli slalom di Neres e una traversa di Lukaku, ha rischiato di svanire tra le ombre di una ripresa inspiegabile.
Il Napoli torna in campo molle, forse troppo sicuro, mentre il Genoa s'infiamma: e così, nei primi sei minuti, Pinamonti impegna Meret a giro e poi lo infila su assist di Vitinha. Approfittando di tre errori in fila: Di Lorenzo perde palla, Anguissa il duello con il portoghese e Jesus il centravanti. Fotografia del crack: 2-1. Vieira intuisce il momento, inserisce Ekuban e Balotelli e azzarda un 4-2-4; Conte si copre con Spinazzola per Politano (5-3-2). Entra anche Kvara, ma l'impatto non è il massimo. Il Genoa crea, sfiora il pari: con Badelj e Balotelli due volte. Meret, però, è super. Salvi tutti. E una lezione per il futuro".