Troppi i 54 gol subiti nell’ultimo campionato di serie A. Gran parte dei motivi per i quali gli azzurri non sono riusciti a centrare la qualificazione in Champions, nel secondo e ultimo anno dell’era Benitez vanno ricercati nel fatto che il parco difensori non era all’altezza di una squadra ambiziosa. Quello arretrato è tra i reparti che hanno più bisogno di rinforzi nonostante il ridimensionamento deciso dal presidente Aurelio De Laurentiis dopo l’addio di Benitez e l’arrivo di Sarri. Il ritorno all’ombra del Vesuvio di Pepe Reina può aiutare il Napoli a risolvere i problemi in retroguardia, visto che nella passata stagione la difesa ha sofferto l’assenza di un portiere esperto come lo spagnolo. Però serve qualcosa anche per quanto riguarda il parco difensori, soprattutto quelli da utilizzare al centro della retroguardia. Per il momento il presidente De Laurentiis e il nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli, il cui arrivo è un altro segnale del ridimensionamento deciso dal patron, che per sostituire Bigon si è affidato a un dirigente dal curriculum troppo scarno per lavorare in una piazza come quella partenopea, hanno deciso di lavorare sulla difesa dopo la risoluzione delle comproprietà, che terranno banco sino a oggi. Le idee ci sono, però De Laurentiis e Giuntoli non hanno ancora affondato il colpo. I primi obiettivi che si erano prefissati il patron e il diesse sono già sfumati. Ovviamente, su suggerimento di Sarri, il Napoli ha chiesto notizie sulla coppia centrale dell’Empoli. Però Rugani è bloccato dalla Juve, che proprietaria del cartellino del centrale, non intende dirottarlo in azzurro. Tonelli, invece, si è accordato col Palermo quando ha visto che il Napoli non era convinto di puntare su di lui.