Finalmente, il Comune di Napoli ha avuto accesso al credito per il mutuo di 25 milioni che sarà destinato alla ristrutturazione del San Paolo. La strategia è chiara, tutti i punti sono stati stillati. Ma pare che per vedere l'opera compiuta serviranno almeno due anni. Ecco quanto si legge sulle pagine del 'Corriere del Mezzogiorno':
Il via libera alla fine è arrivato. Per il San Paolo il Comune può procedere alla richiesta del mutuo da 25 milioni, perché solo ieri, dopo giorni di annunci, la giunta ha approvato la delibera che contiene il «progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale impiantistico dello stadio San Paolo», per l’importo da 25 milioni. Il Comune di Napoli ha inserito gli interventi nel piano triennale 2016-2018, e questo non rassicura sulla celerità dei temi di intervento.
Il progetto di riqualificazione, redatto dal Comune, prevede la sostituzione di tutti i sediolini della totalità dei sediolini; la sistemazione ed impermeabilizzazione delle gradinate; la sistemazione dei piazzali. Eppoi il completamento, la messa in sicurezza e la verifica strutturale delle carpenterie metalliche; quindi la verifica della bullonatura della copertura. E’ previsto anche il ripristino e la messa in sicurezza dei cancelli interni e di intercorsa, delle ringhiere, dei pali d’illuminazione nonché delle opere in ferro; il ripristino e la messa in sicurezza della copertura esistente con integrazione analoga quale opera di adeguamento funzionale; la realizzazione di nuovi bagni ; la manutenzione straordinaria delle strutture in cemento armato; l’adeguamento funzionale e la ristrutturazione dell’ impianto di videosorveglianza. Il Comune procederà anche a ritinteggiare tutte le opere in ferro; a ripristinare uffici, sale conferenze, ospitalità, palestre e spogliatoi. Il progetto comprende pure opere generali per il mantenimento della sicurezza e realizzazione di area da adibire ad autorimessa; il ripristino e mantenimento efficienza tornelli.
I lavori sono finalizzati anche al «contenimento delle emissioni sonore durante gli eventi nelle zone con presenza di edifici con civili abitazioni poste in vicinanza dell’anello stadio». Nuovi saranno anche gli impianti idrici e antincendio.
I tempi per far tutto ciò? Un anno, forse due. Con i lavori che, come annunciato all’uscente assessore allo Sport, Ciro Borriello, «non potranno che partire prima dell’autunno». Che dire: de Magistris aveva promesso «uno stadio nuovo entro la fine del mio mandato»: da ieri c’è una delibera che vale 25 milioni per un po’ di ristrutturazione. Ma per quella che è la storia del San Paolo, è già qualcosa.