Ultime news SSC Napoli - L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno commenta il successo degli azzurri contro l'Udinese:
"Conte nella conferenza degli otto minuti (ridicola) aveva chiesto di vedere se c’era stata reazione alla doppia sconfitta e la«crescita», questo fantasma che si abbina all’altra parola spettro, la ricostruzione. Va bene, il mattone freme, si costruisce, si cresce. [...] Sembrava un Napoli barocco, prevedibile, esposto alle ripartenze veloci. Con molti appannati e un oscurato. Nel primo tempo Lukaku è inattivo fino al minuto 44. Un vero problema che il gol del pareggio, su passaggio di McTominay riscatta ma non cancella: il gioco del Napoli, come di ogni squadra, non può fare a meno di un centravanti mobile e agile. Poi succede che nel secondo tempo il Napoli ha ricevuto lo scossone di Conte, torna in campo rinfrancato veloce, e l’Udinese è forse stanca e, aggredita, commette errori fatali.
Non si capisce quali siano gli umori di questa squadra. Depressa e scossa nel primo tempo, anche per il gol beffardo subito. Spumeggiante, autorevole nel secondo tempo. Troppo pessimismo, anche in settimana, anche nell’allenatore che sembra sempre alla ricerca di un parafulmine. Forse è venuto il momento di sposare questa squadra, di farla sua. Ci voleva una risposta, la risposta c’è stata, anche al risultato dell’Atalanta. Con la partita di Udine, si rimane attaccati al treno della capolista e si evitano sorpassi dagli altri membri del gruppone. In commento Anguissa dice che «il mister ci ha fatto capire che siamo una grande squadra». Ma dai, e noi che non ci credevamo".