L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno parla approfonditamente di Arek Milik, lui che "quando subentra dalla panchina non tradisce mai". Nonostante i lunghi infortuni, l'attaccante si è perfettamente ambientato a Napoli: "Pozzuoli è diventato il suo regno e di recente con la sua scuola calcio polacca ha portato i suoi piccoli allievi a Monteruscello per uno stage".
In queste due stagioni ha dimostrato di poter dare un grande contributo: "Il centravanti polacco ha segnato 9 gol nelle 31 presenze in serie A con la maglia del Napoli: 0,29 gol a partita. C’è, però, da evidenziare anche che in queste due stagioni in azzurro Milik più volte è subentrato dalla panchina senza, dunque, giocare l’intero match: il suo rendimento gol-minuti (una rete ogni 113’: 9 in 1017’) è, quindi, certamente superiore a quello gol-presenze".
E il futuro riparte da lui: "Con o senza Sarri sarà lui il punto di riferimento dell’attacco. Una garanzia per chi dovrà allestire una formazione competitiva, perché a soli 24 anni Arek è giovane e ambizioso: il Napoli ha pronto per lui il rinnovo fino al 2023".