L'edizione odierna del 'Corriere del Mezzogiorno' dedica attenzione a quanto si vocifera sulla Superlega europea: "L’idea che fu di De Laurentiis rischia di concretizzarsi, ma il Napoli potrebbe restarne fuori: nonostante sia l’unica squadra italiana da sei anni stabilmente in Europa. Il tabloid inglese il Sun ha infatti riferito di un incontro a Londra tra i cinque club inglesi più ricchi e influenti e il miliardario americano Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins. I giornalisti inglesi sono sicuri: da quell'incontro potrebbe nascere l'idea per creare una nuova Superlega europea, indipendente dall’Uefa, alternativa alla Champions e ai campionati nazionali. L’idea è ben nota a Napoli, quando il presidente De Laurentiis ne parlava, non tutti riuscivano a comprenderne il senso. Era avanti, il patron azzurro, che sposava il progetto di cui il presidente Silvio Berlusconi parlava già dal 1998. Nel corso degli anni, società illustri come Bayern Monaco e Real Madrid (ma anche Barcellona e Juventus) avevano espresso il loro consenso al progetto. Il paradosso è che, secondo quanto riferito dal Sun, il Napoli che pure era stato precursore e dunque favorevole all’idea, non rientrerebbe nei club italiani che avrebbero i requisiti per far parte della Superlega. Nonostante la maggiore crescita nel ranking. Secondo il Sun, il progetto prevede una Superlega da 20 posti, di cui 15 garantiti: cinque destinati all’Inghilterra, quattro alla Spagna, due a Germania, Italia e Francia. Le squadre italiane sarebbero individuate in base al fatturato, alle strutture, alla storia e alla tradizione. Juventus, Inter e Milan ci sarebbero di diritto. E sono già tre. Il Napoli di De Laurentiis per ora non menzionato non può restar fuori, come del resto anche la Roma. E la Fiorentina dei Della Valle? Sul calcio del futuro si prevedono guerre intestine".