L'edizione odierna del 'Corriere del Mezzogiorno' scrive così di Gabriel: "Fino a domenica aveva giocato soltanto tre partite in Europa League. Gabriel ha aspettato con tranquillità che arrivasse il suo momento in campionato, nonostante la delusione di zero minuti in campionato. Lo aveva detto pubblicamente la domenica di Pasqua, intercettato da Sky, all’uscita della chiesa dove si radunano gli Atleti di Cristo. «Pensavo di avere qualche possibilità in più, ma Reina è un grande ed è giusto che ci sia lui sempre». Poi il forfait di Pepe inaspettato alla vigilia di Udinese-Napoli e l’emozione di debuttare finalmente in campionato. Lui che a ventitrè anni l’anno scorso non aveva avuto un attimo per tirare il fiato, portando la sua squadra - il Carpi - in serie A. Gabriel era sceso in campo, domenica, tranquillo e sicuro di sè e purtroppo si è imbattuto in una gara difficile, con due rigori contro decretati da Irrati in dieci minuti. Il primo lo intercetta e quasi lo para, sul secondo Gabriel si supera: intercetta, respinge corto con i pugni e sulla ribattuta si fa trovare pronto e blocca il pallone. La stella del Carpi inizia a splendere anche con la maglia gialla del Napoli, poi allo scadere del primo tempo la polvere. La macchia su una gara che si mette definitivamente in salita: Gabriel regala manca l’aggancio, allontanandosi dala porta, provando inutilmente poi a chiudere su Zapata. Fernandes a porta vuota indovina la rovesciata della giornata. Il terzo gol sarà di Thereau, ma Gabriel non è il solo responsabile".