Ultime notizie nazionali - Nicolò Zaniolo aveva lasciato Coverciano un mese fa alla chetichella e senza il telefonino, sequestrato dai poliziotti che erano scesi a Firenze per interrogare lui e Tonali. Lunedì il giocatore dell'Aston Villa tornerà nel centro sportivo federale, convocato anche se ancora indagato. Lo racconta l'edizione odierna di Repubblica:
"Gravina e Spalletti hanno scelto di seguire una linea garantista, reinserendo in gruppo un giocatore a conti fatti solamente lambito dallo scandalo dell’autunno, al contrario degli squalificatissimi Fagioli e Tonali. Per Zaniolo, invece, l’unico effetto del coinvolgimento nell’inchiesta di Torino, e nelle delazioni di Fabrizio Corona, è stata quell’uscita anticipata dal ritiro azzurro che a ottobre gli impedì di giocare contro Malta e soprattutto a Wembley contro l’Inghilterra. Però adesso può tornare, perché la sua versione («Ho giocato su siti clandestini, ma mai puntato sul calcio»), esposta già agli inquirenti a Coverciano e poi ribadita il 27 ottobre in Procura a Torino, sta reggendo ai riscontri degli investigatori. A livello penale rischia al massimo un’ammenda mentre a livello sportivo non c’è stato, e probabilmente non ci sarà, un deferimento a suo carico, a meno che dall’inchiesta dei magistrati torinesi non emergano nuovi elementi. I legali di Zaniolo mirano all’estinzione del reato, anche se ci vorranno ancora un paio di mesi per la chiusura del procedimento: il tempo necessario per avere un quadro su tutte le posizioni coinvolte. A livello di giustizia sportiva su Zaniolo non ci sono dunque macchie e Spalletti gli ha ribadito volentieri la fiducia".