Notizie Calcio - L'edizione in edicola oggi del Corriere del Mezzogiorno fa il punto in merito al caso calcioscommesse e il giocatore Nicola Bellomo del Bari:
"È caccia a chi ha scommesso sull’espulsione di Nicola Bellomo dalla panchina, in occasione della gara di ritorno dei playout tra Ternana e Bari, che è valsa la salvezza in B ai biancorossi. Il punto cardine delle indagini della Procura federale della Federcalcio sembra essere se ci siano legami di qualche tipo tra gli avventori dell’agenzia nei pressi del Tribunale civile, dove sarebbero state giocate le scommesse, e il centrocampista del Bari, che al momento non è indagato. Se così non fosse, l’inchiesta sarebbe destinata a sgonfiarsi sul nascere, visto che oltretutto le puntate su quell’evento insolito in una partita di calcio non avevano fatto scattare l’alert, automatico quando si registra un flusso anomalo di scommesse. Più giusto, dunque, parlare di scommesse sospette.
L’inchiesta, condotta dal procuratore federale Giuseppe Chiné, farebbe il salto e si aprirebbe a scenari imprevedibili solo se venissero a galla comportamenti dolosi da parte del calciatore, espulso al 78esimo minuto di gioco, con il Bari in vantaggio per 3 a 0, dopo avere litigato prima con un raccattapalle, poi con il direttore di gara. Quell’evento sarebbe stato pagato 24 volte la puntata, ma le agenzie più accreditate non riconoscono questo tipo di vincita e in questi casi rimborsano semplicemente la giocata. «In questo momento riteniamo di non dovere rilasciare alcuna dichiarazione, restando sereni e fiduciosi in attesa che gli organi preposti facciano chiarezza sulla vicenda, della quale il nostro assistito si ritiene totalmente estraneo » , le uniche parole pronunciate da Michele Carlo Floro, legale di Bellomo".