Un mani in area di Bernardeschi, a pochi minuti dalla fine, è stato giudicato involontario da Calvarese, ha scatenato le proteste del Cagliari e alimentato domande polemiche sull’uso (o non) della Var. L’azione viene così giudicata dalla Gazzetta dello Sport e dalla sua moviola:
"Bernardeschi intercetta la palla saltando con le braccia larghe. La distanza tra i due giocatori è ampia, il movimento molto sospetto: insomma, tocco punibile. L’arbitro lo valuta involontario, segue conciliabolo col Var: Banti chiede al collega in campo se ha visto bene il tocco e come lo ha interpretato [...] sulle valutazioni soggettive (come la questione volontario-involontario) la Var ha mani legate e non può costringere a rivedere l’episodio. Per farlo deve rilevare un «chiaro errore», come può esserlo una parata o uno «schiaffo» alla palla clamoroso, ma non un tocco per quanto ci sia la sensazione del rigore (come accaduto con Mertens in Crotone-Napoli). Pure sul gol della Juve sbaglia Calvarese a non fischiare la sbracciata aerea di Benatia su Pavoletti, ma poi la palla resta al Cagliari che la gioca in zona d’attacco, perdendola. E la nuova azione non può mai essere oggetto di Var, così come la Juve era legittimata a giocare con l’avversario a terra perché spetta all’arbitro fermare il gioco"