Bruno Conti ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano "Il Messaggero" dove ha parlato del suo rapporto speciale con Diego Armando Maradona.
Ecco le parole dell'ex calciatore della Roma:
"Argentina? E' la partita che ci permette di sbloccarci e Maradona dimostra la sua grandezza anche nella sconfitta. Nessun difensore ci andava leggero con lui, ma Diego non si è mai lamentato. Nasce tra me e lui un rapporto fortissimo. A ogni Roma-Napoli mi diceva: vieni a Napoli a giocare con me, tu sei il calcio. Mi invitò al suo matrimonio, venne a trovarmi a Trigoria quando avevo preso in corsa la panchina della Roma nell’anno in cui si bruciarono Prandelli, Voeller e Delneri".
Quanto fu vicino al Napoli in quegli anni?
"Io ero lusingato, però, volevo restare a Roma. C’era in discussione il contratto da rinnovare con il presidente Viola e ci incontrammo al ristorante Quadrifoglio. Spesso portavo i miei figli all’allenamento e in quella occasione c’era Daniele, che per Maradona aveva una venerazione. Viola gli chiese: “dove giocherà papà l’anno prossimo?” E Daniele: “va a Napoli da Maradona”. Non so cosa pensò Viola, però firmai subito dopo il contratto per restare"
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