Antonio Conte torna a San Siro per la prima volta da avversario dell'Inter dopo il biennio culminato con la vittoria dello Scudetto. La Repubblica scrive:
"Dei giorni interisti ha già parlato, con altri toni, lo scorso settembre: «Appiano era un disastro. Abbiamo lavorato su campi e foresteria, ora è un fiore all’occhiello». Parole che alla Pinetina non sono piaciute, e sarebbe strano il contrario. Quando arrivò a Milano, chiamato da Marotta per sostituire Spalletti, il progetto del centro sportivo, abbozzato in era Thohir, era già stato messo in cantiere dai nuovi padroni cinesi: dalle stanze dei giocatori allo sviluppo delle palestre. Lui mise fretta, questo sì. Chiese che il nuovo prato fosse steso il più presto possibile. Pretese che fossero lasciati fuori dai cancelli gli assistenti dei giocatori e gli autisti personali, che bazzicavano l’ex fortino di Helenio Herrera. Non si è più tornati indietro. La Pinetina oggi è isolata come una sala operatoria. E la sua eredità non si esaurisce lì".