Si torna al 4-4-2, per provare a tracciare la strada che dovrà portare il Napoli fuori dalla crisi più nera e soprattutto più complessa e intricata dell’intera era De Laurentiis. Come racconta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Carlo Ancelotti ci crede, ci crederà fino alla fine e non ha alcuna intenzione di arrendersi, però la squadra deve camminare al suo fianco.
"Niente concetti astrusi o richieste illogiche, quelle di Ancelotti ai giocatori: testa e cuore, tutto sommato. Aspettarsi di più da atleti del calibro di quelli che compongono la rosa è il minimo alla luce dei risultati. In questa storia hanno tutti responsabilità importanti, Carletto ha dichiarato di sentirsi il più colpevole però a un certo punto l’orgoglio dei protagonisti dovrà cancellare i rancori e le accuse perché in ballo c’è la stagione. La qualificazione alla prossima Champions e dunque il futuro di ognuno: pensieri che dovranno pungolare la dignità. Il prossimo futuro tattico del Napoli sarà il 4-4-2: niente 4-3-3, la variante a sorpresa schierata domenica con il Bologna, e via di certezze a dispetto delle richieste della squadra. Ancelotti continuerà a fare a modo suo in virtù di ciò che ritiene di ravvisare nelle corde del gruppo"