Notizie Calcio - L'edizione in edicola oggi di Repubblica svela altri virgolettati dalle intercettazioni in merito al caso scommesse:
"Martedì 14 febbraio 2023, primo pomeriggio. La seduta di allenamento comincia alle 16. In orario ci sono due ore di relax. Nicolò Fagioli ha giocato un quarto d’ora la domenica nella partita vinta con la Fiorentina. E il giovedì sa già che toccherà a lui nella gara contro il Nantes, Europa League. «Ho la testa altrove» confessa, però, al suo amico Ludwig, il musicista romano che l’ha messo nelle mani degli allibratori.
Fagioli ha il telefono tra le mani. In televisione le partite della Nba: Knicks-Nets, Bulls-Magic, Blazers- Lakers. Non resiste. Alle 14.05 piazza la prima scommessa da 15mila euro. La seconda alle 14.30, stessa cifra. Poi 14.40, e così ancora per sette volte fino alle 16. Centomila euro in 90 minuti. Ma non basta. Interrompe per l’allenamento. E alle 18.13 riprende, per un’altra ora. Piazza almeno altre 12 giocate per altri176mila euro. Alle 19 chiama Ludwig: «Devo pagare 250k (250mila euro), dove li mando?». «Ti faccio sapere» gli risponde l’amico. Passa un’ora.
E un’ora è tantissimo. «Ho perso ancora: ora devo 350mila» scrive, postando l’ «elenco delle giocate effettuate sulla piattaforma illegale».Ecco. Questo passaggio raccontato minuto per minuto dalla Servizio centrale operativo della Polizia nella maxi inchiesta sul circuito di scommesse clandestine racconta, forse meglio di ogni altro dettaglio, questa storia: un ragazzo che scommette trecentomila euro in poche ore, un campioncino nelle mani di allibratori senza scrupoli. Non una storia isolata. Ma come documentano gli atti dell’indagine un sistema, un fenomeno diffuso, magari non sempre con cifre così matte. Di sicuro uno schema che si ripeteva in diverse parti d’Italia".