Younes-Napoli, la ricostruzione integrale: Amin cambia numero, agente ed è sospettato di simulare infortuni. Il puzzle raccontato all'Ajax e le voci sui camorristi incrociati in città

La storia di Amin Younes tra Napoli e Ajax rischia di trascinarsi sino alla prossima estate, ma la ricostruzione proposta oggi dal Telegraaf ha davvero dell'incredibile. Ve la proponiamo tradotta integralmente.

L'ADDIO ALL'AJAX

"Younes ha visto la situazione calare già dall'estate del 2017: dopo aver giocato una ottima metà stagione con l'Ajax, culminata nella finale di Europa League, è finito nel radar della nazionale tedesca con il tecnico Low che lo ha convocato per la Confederations Cup. Younes la vinse, segnando contro il Messico.

Lo Schalke 04 avrebbe voluto acquistarlo per tredici milioni di euro, ma l'Ajax pose un veto alla cessione. Younes raggiunse la squadra allenata da Keizer e restò con loro. Sin dall'inizio della stagione, dopo aver perso il posto a favore di Justin Kluivert, le cose non sono andate bene ed è uscita fuori la notizia secondo la quale il Napoli sarebbe stato interessato ad acquistare Younes"

L'INFORTUNIO FINTO?

"La notizia del trasferimento è stata un bene per l'Ajax, perchè Younes - a causa di una clausola nel suo contratto - era sospettato di aver simulato un infortunio al ginocchio. Younes si allenava per tutta la settimana, ma al momento delle convocazioni al venerdì non era disponibile per la chiamata di Keizer per colpa di questo infortunio. La ragione? Con un certo numero di presenze, il suo contratto sarebbe stato rinnovato automaticamente per un'altra stagione.

Mercoledì 24 gennaio il trasferimento sembrava fatto, come confermato dallo stesso Younes: "Assieme al mio agente siamo andati dal direttore sportivo Overmars, abbiamo capito che il trasferimento al Napoli sarebbe stato concluso perchè avrebbero pagato un buon prezzo ed io ero disponibile a trasferirmi. Sono felice di andare al Napoli" disse il calciatore dopo aver firmato i contratti"

SILENZIO TOTALE

"Il giorno dopo il tedesco volò da Amsterdam alle 7.20 verso Roma, dove avrebbe sostenuto le visite mediche e sarebbe stato aggregato alla squadra. Un giorno dopo, però, Younes capì di non voler vivere e lavorare a Napoli. Rifiutò di firmare le ultime carte e la sua presentazione fu cancellata. Tutto ciò che ne è seguito è stato un lungo giorno di silenzio assoluto.

Fu grande la sorpresa del 30 gennaio, quando fu comunicato - con grande sorpresa anche del management dell'Ajax - che Younes sarebbe rimasto in Olanda fino al termine della stagione e si sarebbe trasferito soltanto a luglio. L'Ajax vide andare in fumo un trasferimento da circa cinque milioni di euro.

"Amin ha informato il presidente del Napoli che per problemi personali vuole trasferirsi in estate" disse il suo intermediario Nicola Innocentin, non specificando quali fossero questi problemi "per rispetto di Amin"".

SORPRESA PER TUTTI

"Il fatto che l'agente non parlò apertamente sui quotidiani era qualcosa che poteva essere capito, ma che Younes stesso lasciasse il management dell'Ajax all'oscuro di tutto fu una sorpresa incredibile. Quale altro lavoratore in Olanda in Olanda può dire al proprio datore di restare a casa senza dare alcuna spiegazione?

La faccenda ha preso un'altra piega quando Younes ha dichiarato a Sport1 il 14 marzo di 'non aver firmato alcun accordo o pre-accordo con il Napoli'. L'avvocato del club, Mattia Grassani, rispose a Kiss Kiss Napoli che Younes aveva firmato a partire dal primo luglio 2018"

COSA E' SUCCESSO DAL 25 AL 30 GENNAIO?

"La domanda che l'Ajax ed i tifosi si fanno da due mesi è cosa possa essere accaduto in quei giorni, in modo da causare questa giravolta da parte di Younes. L'iniziale rumor relativo alle condizioni di salute del nonno, al fatto che volesse restare quanto più vicino alla Germania, non può essere ancora d'attualità. Perchè non vuole trasferirsi in estate?

I piccoli indizi dati da Younes ai compagni di squadra dell'Ajax e ai membri del club sono pezzi di un puzzle che, messi assieme, danno immagini differenti. Tutto parte dal fatto che Younes abbia messo in mano all'intermediario Innocentin l'intero affare, e non abbia fatto particolare attenzione al discorso relativo al club e alla città"

NAPOLI NON E' TUTTO CIO' CHE SEMBRAVA...

"Inizialmente, Napoli sembrava la destinazione adatta per Younes. La squadra era prima in classifica, lo stipendio era enorme e l'ex compagno di squadra Arkadiusz Milik gliene aveva parlato bene. Dopo le visite mediche a Roma, Younes fu fotografato con una sciarpa del Napoli ed un grosso sorriso sul volto. Successivamente, però, sarebbe stato scioccato da una serie di circostanze.

Avrebbe trovato in Napoli una città povera, ed il suo stato d'animo sarebbe peggiorato quando si sarebbe ritrovato faccia a faccia con dei camorristi. Secondo quanto riferito dallo stesso Younes ad altri, la situazione sarebbe cambiata anche quando il Napoli gli avrebbe presentato il prosieguo della stagione in modo alquanto differente.

Younes credeva di avere un bel minutaggio dopo una telefonata con l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri ed una chiacchierata con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Arrivato a Napoli, invece, Sarri avrebbe detto al calciatore che le cose sarebbero state diverse: Younes avrebbe dovuto sfruttare questi sei mesi per prendere confidenza con schemi e ambiente, perchè al Napoli non sarebbe servito. Il tedesco avrebbe dunque visto bruciare la possibilità di andare al Mondiale"

LE LAMENTELE DI AMIN

"Lo stesso calciatore sarebbe esploso di nuovo quando avrebbe saputo dal Napoli che eventuali altri club interessati avrebbero dovuto acquistarlo dal club. Ancora di più: Younes, al momento della firma, sarebbe stato messo di fronte alla questione della rinuncia ai diritti di immagine. Arrabbiato con tutti, Younes ripartì per Amsterdam.

Mentre Innocentin reclama ancora di essere l'intermediario dell'affare e difende il contratto firmato con la Lega Serie A, lo stesso calciatore ha detto all'Ajax di avere un altro agente. Chiesto ad Innocentin se Younes fosse finito al Napoli o se ci fosse una scappatoia per andare in Bundesliga, quest'ultimo ha dichiarato 'Per ciò che ne concerne, è stato detto e fatto tutto. Non posso aiutare per altro, io non sono Amin e se lui non ne vuole parlare è una sua scelta'. Ha colpito il fatto che Younes - fino a qualche mese fa uno dei calciatori dell'Ajax più avvicinabili - abbia cambiato il numero di telefono e si sia reso inavvicinabile.

Nel frattempo il tedesco ha visto crollare la sua situazione all'Ajax, venendo spostato con la seconda squadra sino al termine della stagione. Se nel novembre 2017 Younes era stato ancora convocato dalla nazionale tedesca, per le ultime partite è stato tenuto fuori da Low"

QUALE SARA' IL SUO FUTURO?

"La speranza di Younes è basata sugli interessamenti di alcune squadre della Bundesliga, che possono prevenire eventuali cause legali se non dovesse presentarsi a Napoli il primo luglio. Un club tedesco dovrebbe acquistarlo dal Napoli senza che il calciatore abbia mai giocato un minuto con gli azzurri. Sarebbe l'ideale per Younes e per il Napoli. Il fatto che possa presentarsi il primo luglio è abbastanza impossibile da immaginare, renderebbe il tedesco completamente non credibile sebbene in questa soap possa accadere di tutto.

L'Ajax in ogni caso è il grande perdente dell'affare Younes: rifiutando di allenarsi agli ordini di Ten Hag e di entrare negli ultimi minuti con l'Heerenveen, il calciatore non è stato più tenuto con la prima squadra. Non è più disponibile per il campionato e per la rincorsa al titolo. In più l'Ajax ha visto evaporare cinque milioni di euro dal Napoli. E pensare che Overmars in estate ne rifiutò tredici dallo Schalke 04.

Younes - tramite Ajax - e Nicola Innocentin sono stati contattati per ottenere una risposta all'articolo. Il calciatore non ha voluto confermare e rispondere alla ricostruzione, Innocentin ha confermato la storia ma non si riconosce nei fatti raccontati da Younes ai compagni di squadra riguardanti incontri con camorristi"