“Singolarmnete in questa squadra non ci sono tanti giocatori da gol, dobbiamo aumentare l'aspetto di segnare”. Antonio Conte è stato, come sempre, molto diretto e schietto in conferenza stampa dove ha evidenziato come il suo Napoli non abbia nelle corde, dal punto di vista del singolo, un numero di gol ‘accettabile’ per quella posizione di classifica.
Dando uno sguardo alla scorsa stagione disputata da attaccanti e centrocampisti attualmente in rosa, viene fuori come l’allenatore azzurro non abbia fatto strategia comunicativa. Partiamo dagli attaccanti prendendo in considerazione solo i gol segnati in A lo scorso anno: Lukaku 13, Kvara 11, Politano 8, Raspadori 5, Ngonge 1 (solo periodo Napoli). Neres, in Portogallo, chiuse l’annata con 5 gol in campionato. Tra i centrocampisti solo McTominay con 7 gol (in Premier) e Folorunsho con 5 gol sono stati quelli più prolifici. Il resto è a quota zero.
Se è vero che il Napoli, nei singoli, non ha tanti gol, va anche sottolineata comunque la capacità di Conte di mandare più marcatori in gol nel corso di questa stagione. Sono infatti ben 13 i calciatori andati a segno nel corso di questa stagione. Una sorta di cooperativa che sta compensando la carenza di gol in un solo interprete. D’altronde lo stesso Conte ha rimarcato più volte come l’ego debba essere messo da parte per lasciare posto al noi. Tuttavia, c’è sempre da migliorare ed i gol devono aumentare per evitare attacchi cardiaci in panchina come l’allenatore azzurro ha detto, in modo ironico, nella conferenza post gara di quest’oggi.
Riproduzione riservata