Pepe Reina ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi evidenziati da CalcioNapoli24.
Reina, quando si dice un idolo.
"Non so se sia vero, forse sì, però io sento l’affetto di Napoli e ciò è accaduto dal primo giorno. E’ stata empatia allo stato puro, immediata. E’ scoccata la scintilla in maniera istantanea. Lo è stato per me e per la mia famiglia, qui ci siamo inseriti senza alcun problema. Forse perché sono passionali come noi, non so cosa dirle. So per certo che dal primo giorno chiunque, e dico chiunque, s’è spinto a mostrarmi affetto, a darmi qualcosa. Io adoro Napoli"
Il capo carismatico d’una squadra, lasciando a Higuain l’autorevolezza tecnica e dunque «l’altra» leadership.
"Stiamo parlando d’un calciatore, el Pipa, che è tra i primi cinque attaccanti al Mondo. Non soltanto giocatore straordinario, ma per noi - e per chiunque lo avesse - fondamentale. Il Napoli ha la fortuna di poterselo godere e ce lo godiamo"
Ma Reina sente di aver più personalità o maggior talento?
"Penso sia giusto che su questi argomenti si esprimano gli altri: di certo, credo che non mi manchi il carattere. Penso che chi ci veda giocare, e magari è spettatore neutrale, con noi si diverta tanto"
La Juve ha un senso pratico maggiore, una potenza - anche cerebrale - che rappresenta la maturità di chi sa cosa vuole.
"Siamo diversi, tutto qua. E c’è a chi sta bene un modo e a chi un altro. Anche sulle teorie, ad esempio su chi gioca meglio, si possono avere pareri discordanti: perché la Juventus non subisce quasi nulla, è difficile farle gol. Però magari noi offriamo uno spettacolo che appaga"
Lo scudetto è legato ad un dettaglio.
"Loro sono in vantaggio ed il destino è nelle mani della Juventus, non nelle nostre. Se le vincono tutte, è fatta. Però, per il momento, si può essere soltanto fieri di questo Napoli, che è a tre punti dai campioni d’Italia"
Ha fatto arrabbiare gli juventini, con quel tweet al gol di Thiago Alcantara.
"Ma io sono sempre stato tifoso delle squadre nelle quali ho giocato: un anno fa esultavo quando il Napoli segnava; oggi lo faccio per il Bayern. Io sono amico dei miei amici, tutto qua"
Lei immagina se un bel giorno, all’improvviso.
"Io non oso immaginare. Perché potrebbe succedere di tutto, magari erutta di nuovo il Vesuvio"
Reina ha un desiderio?
"Io credo, spero, anzi ne sono quasi certo, che la mia carriera finirà qua, e lo dico anche in presenza dei dati anagrafici. Ma prima che ciò accada, dovrò vincere lo scudetto con questa maglia e per questa gente. Sarebbe il nostro orgoglio, di tutti quelli che sono in questo Napoli, realizzare questa impresa"