di Leonardo Vivard - Twitter: @LeonardoVivard
Prestazione su prestazione, recupero dopo recupero. Kalidou Koulibaly sta scalando posizioni tra i migliori difensori in circolazione.
Non è un caso che siano arrivate proposte dai principali top club europei. Conte in primis al Chelsea, a cui il presidente De Laurentiis inviò un goliardico bacio per i 58 milioni di euro rifiutati per il difensore senegalese.
Cosa fare di Kalidou Koulibaly? C'è chi lo accosta già a qualche squadra oltremanica, non per altro che fisicamente il difensore si presta clamorosamente alla Premier League. Ma è anche vero che attualmente rappresenta una risorsa per Sarri seconda forse solo al capitano per qualità e rendimento. I suoi momenti bui spesso sono costati i tre punti al Napoli, non ultimo lo svarione con la Roma. E' questo il punto debole di un giocatore potenzialmente tra i top difensori al mondo. Velocità, fisico, tecnica, elevazione. Vince su tutto e sembra talvolta sfidare ogni suo avversario.
"Parti prima tu, tanto ti recupero" sembra dire. Una superiorità che spesso si traduce in qualche sufficienza nelle letture. In molti si chiedono se, a determinate cifre, va venduto o trattenuto. 25 anni, tanto ancora da dimostrare ed una crescita esponenziale nelle ultime stagioni che lo ha reso un punto fermo della retroguardia.
60 milioni: venderlo o trattenerlo? Domanda che ha già spaccato la tifoseria. I difensori sono ormai merce rara, quindi rimpiazzarlo sarebbe comunque complesso. Ma a certe cifre, una società come il Napoli, deve almeno farci un pensiero. Prepararsi al peggio non è pessimismo, ma realismo. Perchè lo era per Higuain, lo fu per Cavani. Da un giocatore si è poi ricostruita una squadra. Quando si affrontano cessioni di una portata del genere è uno dei riscontri positivi. Anche se Sarri una bozza di sostituto l'avrebbe già in casa. Ed è costato 25 milioni e due anni di corteggiamenti al Torino: Nikola Maksimovic.