Il Napoli è in calo atletico, i calciatori sono stanchi. Questa è un po’ la sintesi di quanto stiamo ascoltando e leggendo in queste tre settimane in cui la squadra di Antonio Conte non ha vinto portando a casa tre punti e soprattutto subendo tre rimonte dagli avversari. Che ci sia una disparità di minutaggio tra gli undici titolari e chi subentra dalla panchina è fuori discussione. Al di là, delle opinioni sul tema legato ad un presunto calo atletico del Napoli, siamo andati ad analizzare i dati delle performance fisiche di squadra dal match contro la Juve fino a quello con la Lazio. Ci sono diversi spunti di riflessione che vanno focalizzati con attenzione.
Il Napoli che ha demolito la Juventus al Maradona ha percorso 116.910 chilometri di cui 87.344 Jog (0-7 km/h), 26.301 Run (da 7.1-15 km/h) e 2.508 Sprint (da 15.1 km/h in poi). Nel pareggio contro la Roma, gli azzurri hanno percorso 119.834 chilometri di cui 89.489 in Jog, 26.709 in Run e 2.929 in Sprint. Contro l’Udinese il dato complessivo è stato di 121.838 chilometri di cui 90.374 in Jog, 27.854 in Run e 2.910 in Sprint. Infine contro la Lazio, gli azzurri hanno percorso 121.236 chilometri di cui 90.087 in Jog, 28.203 in Run e 2.248 in Sprint.
Dando uno sguardo generale ai dati di queste ultime gare balza all’occhio il fatto di come nell’ultima vittoria in campionato, il Napoli abbia percorso meno chilometri nelle tre gare dove ha pareggiato. Questo va a sfatare un po’ il falso mito che vuole una squadra in condizione oppure no solo se il dato chilometri complessivi è crescente.m Il dato interessante è quello della modalità corsa in Jog (da 0-7 km/h): il Napoli è in crescita in quanto è passato da 87 a 90 in 4 gare. Stessa cosa per quanto riguarda il dato relativo alla modalità Ron (7.1-15 km/h): gli azzurri sono passati da 26 con la Juve a praticamente 28 contro la Lazio.
Il dato che più deve far riflettere è quello della modalità corsa in Sprint (superiore ai 15.1 km/h). Contro la Lazio si è avuto il valore più basso delle ultime 4 gare (2.248 chilometri). Nelle due sfide con Roma e Udinese si era intorno ai 2,9 chilometri mentre con la Juve era sui 2,5. Ecco, qui probabilmente il Napoli sta pagando dazio rispetto alle recenti prestazioni. Manca lo spunto per fare la differenza nella prestazione. Tradotto, il fondo c’è ed è anche in crescita. Bisogna ritrovare la giusta brillantezza. Come si può fare? Non abbiamo né competenze atletiche né la ricetta giusta. I dati ci hanno raccontato in modo oggettivo qual è la situazione delle gambe degli azzurri. Parlare di calo atletico o fisico non è corretto, i numeri parlano chiaro. Sarebbe opportuno focalizzarsi sull’intensità della corsa e non sulla quantità. Conta come corri e non quanto corri. All'Olimpico è venuta meno una delle caratteristiche delle squadre di Conte: l'intensità nella corsa. Un cavallo di battaglia che non deve venire meno.
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