Antonio Conte non ama molto parlare dei singoli. Lo ha ribadito più volte in conferenza stampa rimarcando il fatto che la sua squadra deve sempre ragionare con il noi e non con l’io. L’intervista rilasciata da Giacomo Raspadori suona un po’ come una sorta di messaggio all’allenatore in vista delle prossime settimane: “A 24 anni non mi considero più un giovane, anche se per tanti può essere così. Sono molto ambizioso, ho diversi obiettivi. In questo momento della carriera vorrei completare la mia maturazione cercando di trovare spazio e continuità, di avere un minutaggio che mi porti a potermi esprimere al meglio. Sono convinto delle mie qualità e di avere ancora tanto da tirare fuori”.
L’ambizione e la motivazione di Jack può essere senza dubbio la benzina per provare a invertire una situazione che ad oggi lo ha visto in campo 8 volte (6 campionato e 2 in Coppa Italia) per un totale di 383 minuti. Lo scorso anno, prendendo le 13 giornate di campionato, l’attaccante emiliano aveva collezionato 13 presenze per un totale di 771 minuti. Nel 2022-23, sempre considerando lo stesso parametro delle giornate di campionato, Jack scese in campo 9 volte per 451 minuti.
Numeri alla mano, lo spazio di Raspadori si è ridotto ancora di più guardando i due anni precedenti. E allora cosa fare? Le qualità tecniche, professionali e umane del ragazzo non si discutono, ma è inevitabile sottolineare la situazione ‘precaria’ di un ragazzo che era considerato il futuro della Nazionale in quel ruolo. Sarà importante capire, alla luce delle dichiarazioni di Raspadori, se quella voglia di giocare sarà decisiva per un possibile trasferimento a gennaio oppure in estate. Il Napoli, al 30 giugno 2025, avrà ammortizzato per il 70% il cartellino pagato 25 milioni. Questo significa che a bilancio, Raspadori avrà un valore a bilancio di poco superiore ai 7 milioni. L’estate scorsa ci fu l’Atalanta sulle sue tracce. Spetterà a Conte l’ultima parola per la permanenza oppure una cessione nella prossima sessione di calciomercato. Jack chiede minuti e spazio e darà battaglia per provare a far cambiare le gerarchie.
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