Massimiliano Allegri presenta Juventus-Napoli. Il tecnico dei bianconeri parla in conferenza stampa dalla Continassa. Dubbi di formazione, ballottaggi in vista del big match di Serie A alla settimana giornata: l'allenatore risponderà alle domande dei giornalisti presenti. Potrete seguire tutte le sue dichiarazioni di seguito a partire dalle ore 12.00.
12.01 -Tutto pronto alla Continassa, la sala stampa si sta riempendo. A breve allegri in conferenza
Ecco Allegri: "Si sta già vedendo come il Napoli ha preso le sembianze di Ancelotti. Sarà una bella partita, ci stiamo preparando. Vogliamo riscattare la sconfitta dell'anno scorso. Vogliamo fare bene anche grazie all'apporto dei tifosi.
Napoli anti Juve? Sono dietro di noi, l'Inter si sta riprendendo. Domani recupererà anche dei punti. Milan e Roma sono indietro, ma vincere è sempre difficile, anche perchè ne vince sempre una. Per noi un'altra sfida in campionato. In Champions bisogna avere un pizzico di fortuna in più.
Ancelotti gestore come me? Lui ha vinto molto, io molto meno. Siamo simili nel modo di affrontare le cose. Lo conosco, veniamo dalla stessa scuola. Alla fine conta chi vince. Poi è opinabile il gioco ecc.. il resto non conta niente, Ancelotti ha vinto tutto. Stamattina guardavo il suo palmares, alla fine ho smesso perchè era troppo: si fermasse anche un attimo (ride ndr).
Ancelotti mette serenità alla squadra. Se mi piace? Se vince qualcosa ha. Il calcio è fatto di tante sfaccettature. Bisogna entrare nella testa dei giocatori. Basta metterli insieme, ma bisogna entrare nella loro testa. Poi dopo contano gli schemi e quant'altro... ma per vincere ci vogliono i grandi giocatori.
Lottare per le prime quattro posizioni è più semplice che lottare per la prima. Lì conta l'aspetto in questo. Carlo in questo è un maestro, anzi un professore.
Domani sarà una bella partita. Si affrontano due squadre che se la sono giocata fino ad ora. Il Napoli sta cambiando nella gestione delle partite, subisce meno tiri in porta. Carlo ha avuto l'intelligenza di non distruggere ciò che aveva fatto Sarri, sta portando la sua mentalità. Anche nella sconfitta di Genova ha fatto una conferenza stampa da grande allenatore, senza farsi prendere dalle ansie.
Domani giocano sicuro: Bonucci, Chiellini, Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo. Gli altri? Arrangiatevi.
La squadra sta crescendo, sta trovando equilibrio. C'è un miglioramento della condizione fisica e mentale. I cambi saranno determinanti anche domani. Devo fare a meno di qualche giocatore.
Domani per noi conta la partita, per loro conta più la classifica. Bisogna fare una partita fisica ed essere sereni. Dobbiamo fare una partita tosta, da Juventus.
Sono contento per la sola giornata di squalifica a Ronaldo, lo avremo a Manchester. Sono soddisfatto di quello che sta facendo. Nei passaggi, negli smarcamenti dobbiamo migliorare noi tutti nel trovarlo. Fa parte della conoscenza del gruppo.
I dettagli faranno la differenza, lo sfruttare al massimo le singole occasioni. Quest'anno stiamo segnando meno rispetto ai tiri fatti, magari domani segneremo di più.
Stupito di Ancelotti al Napoli? Non sono stupito, nè di questo nè di Ronaldo alla Juve. CR7 ha elevato l'attenzione. Il campionato italiano si sta rialzando, è il più difficile da giocare. C'è molta strategia, è difficile fare gol. Vincere le partite bisogna fare fatica.
Non dobbiamo pensare ai possibili sei punti di vantaggio domani. Siamo alle settima giornata, non vincerà mniente questa gara. Ci sono tantissimi scontri diretti. Dobbiamo fare un tot di vittorie, domani dovremo essere bravissimi.
Il Napoli è cambiato nel modo di stare in campo. Le qualità sono sempre le stesse, i movimenti sono quelli. Si conoscono. Qui diventano molto pericolosi. In fase difensiva sono più bassi.
Possibile che si possa giocare anche a due o a quattro a centrocampo.
Monte ingaggi della Juve più del doppio del Napoli, sfida tra prima e secondo squilibrata? No, non lo è. Le partite vanno giocate e vinte. Il Napoli è una realtà del calcio italiano, c'è da fare i complimenti a chi l'ha ricostruita dalla C. Però la Juve ha vinto sette scudetti e vincere non è la normalità, ma una cosa straordinaria. Ci vuole testa, mantenere continuamente l'attenzione alta. Sono orgoglioso di quanto fatto negli ultimi quattro anni.
Dybala? Devo fare delle scelte sempre dolorose. Oggi vedrò l'allenamento e deciderò, abbiamo anche Douglas Costa e De Sciglio fuori con Khedira. Non dobbiamo dimenticare che a breve abbiamo una sfida di Champions.