"Il Napoli era in serie C quando mio padre mi portò a vedere la prima gara: in attacco c’erano Sosa, Pozzi, Calaiò. Se penso che l’altra sera il Napoli giocava in Champions...Però, attenzione,nel mio cuore c’è soprattutto il Savoia". Questo l'incipit della bellissima intervista rilasciata dal bomber della Lazio, Ciro Immobile, sulle pagine de Il Mattino stamane in edicola. Ecco alcuni brevissimi stralci:
Sul modulo di Sarri: "Il Napoli fa un gioco che consente alla punta centrale di andare al tiro anche 6 o 7 volte a partita, ha degli esterni che sono il sogno di ogni attaccante. Mi sarei divertito".
Rimpianto Napoli: "Se ne è parlato tanto nelle ultime due estati, forse in quest’ultima c’è stato qualcosa in più. Ma alla fine essere approdato alla Lazio mi ha reso molto felice".
Su Insigne: "Lorenzo è un campione che sente il peso e la responsabilità di indossare la maglia del suo Napoli. Da napoletano non è facile:lui deve uscirne da solo da questa situazionee ci riuscirà perché ha una grande forza interiore".
Su Higuain traditore: "Normale questo genere di reazione: era l’idolo di tutti, ha segnato 36 gol in una stagione.Difficile accettare un simile addio, andando peraltro nella squadra rivale.Ma è normale anche che uno come Higuain possa decidere di andare in un grande club come la Juve".
Su Gabbiadini: "La gente si aspetta tanto da lui, l’anno scorso era la riserva di un mostro eppure si è fatto trovare pronto. La vita degli attaccanti è curiosa,è fatta di momenti in cui nullava come deve andare:e lo dite a uno che è reduce da due anni non proprio straordinari..."