di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
“Venti milioni per Maksimovic? Ma stiamo scherzando?”. Nasce spontaneo il quesito. Sulle pagine dei quotidiani balza alle stelle la valutazione del giovane difensore del Torino che tanto, tantissimo, piace al Napoli di De Laurentiis. Classe ’91, 193 centimetri d’altezza, il nazionale serbo fa gola anche al diesse partenopeo, Cristiano Giuntoli, che da settimane fa ‘tira e molla’ col suo entourage. Sarebbe stato trovato l’accordo tra il calciatore ed il Napoli, ma resta da trovare l’intesa col club di appartenenza, il Toro. Cairo ha già venduto uno dei suoi prezzi pregiati, Darmian, finito addirittura al Manchester United. Prezzo: 20 mln. Sarà che il patron granata si è abituato a certe cifre, ma la valutazione stilata per Nikola Maksimovic pare essere leggermente gonfiata. Il Torino non ha necessità di vendere e se proprio vorrà farlo proverà a trarre il massimo dalla cessione del difensore al Napoli. Giorni fa fu palesato anche l’interesse del Milan che, però, ha virato, con decisione, su Romagnoli, altro prospetto decisamente interessante della Roma.
CHI E’? – Trascorre il periodo delle giovanili prima al Kosmos, poi passa allo Sloga Bajina e infine allo Sloboda, prima di fare il grande salto tra i professionisti. La Stella Rossa di Belgrado se ne innamorò nel 2012, dandogli la chance di giocare in uno dei club più titolati dell’ex Unione Sovietica. Solo 300mila euro per strapparlo dalle fila dello Sloboda. Una sola stagione con la maglia della Stella Rossa, poi il suo cartellino fu acquistato (per il 51%) dai ciprioti dell’Apollon Limassol che subito lo cedettero al Torino in prestito con diritto di riscatto, nel 2013. I dirigenti granata non ci pensarono molto su e un anno dopo lo riscattarono definitivamente.
CARATTERISTICHE – E’ alto, molto, ma nonostante ciò è anche molto svelto. Nel Toro di Ventura ha sempre fatto il centrale in una difesa a tre (centro-destra), ma è capace anche di svolgere il ruolo di esterno di fascia. In passato provò anche a fare il centrale di centrocampo vista la sua forza fisica, ma in marcatura si esprime molto meglio. Forte sulle palle alte, il suo fisico possente non gli vieta, però, di essere bravo anche nell’uno contro uno. Bravo coi piedi, in Italia ha imparato rapidamente a far partire l’azione dalle retrovie, senza lanciare la palla avanti al centravanti di turno. Maturato tantissimo sotto il profilo dell’intensità e della gestione della palla, adesso è pronto per il grande salto. Magari non a 20 mln…
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