di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85
"A me non piace parlare di allenatori, ma so che Sarri è uno che veste di nero e non porta proprio bene. Vede le cose negative". Parole a firma di Andrea Mandorlini al termine dei playoff di Lega Pro che videro il Verona approdare in cadetteria. L'attuale allenatore rispose fuori luogo dopo che Sarri si lamentò di alcuni arbitraggi visti nei doppi confronti tra Alessandria (squadra allenata da Maurizio)-Salernitana e Verona-Sorrento. Quelle di Mandorlini furono parole che suonarono come uno schiaffo alla carriera fatta da Sarri dove i tanti sacrifici l'hanno portato ora a guidare una big italiana. Sarri è uno che ha le sue personali scaramanzie e tra queste c'è quella di vestirsi in nero. Una scelta che, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi in esclusiva facendo uno speciale sul mister, che Sarri si porta indietro da quando ha iniziato la carriera da coach. A scatenare la stoccata di Mandorlini fu il fatto che Sarri si lamentò del fatto che l'Alessandria in due gare di playoff subì ben quattro espulsioni. L'allenatore scaligero non aveva motivo di rispondere in quel modo visto che Verona e Alessandria non si affrontarono nei playoff. Sarri aggiunse anche che in quei playoff si erano avvantaggiate squadre di blasone come l'Hellas e la Salernitana a scapito di altre meno importanti come Alessandria e Sorrento. Quella però non fu l'unica uscita infelice che Mandorlini fece in quella stagione. Tutti ricorderanno il teatrino sgradevole che diede vita nel post Salernitana-Verona e quel coro "Ti amo terrone" che davvero si commenta da solo. A discolpa di Mandorlini c'è però da dire che quando il Verona perse ad Empoli fece i complimenti a Sarri per il gioco che esprimeva la sua squadra.
Quella di domenica non è una gara come le altre per Sarri (napoletano, tifoso azzurro e allenatore del Napoli). L'anno scorso il suo Empoli, già salvo, perse male contro l'Hellas con una prestazione davvero scialba. Nel post-gara decise addirittura per il ritiro anticipato della squadra che poi fu cancellato qualche ora dopo. E' il sentore che Maurizio sente molto questa partita anche perchè lui è un ex allenatore del Verona. Durò sei gare salvo poi essere esonerato. In quella stagione il club veneto navigava in brutte acque sotto l'aspetto economico-societario.
Sarà anche la prima volta da avversario del Napoli per Riccardo Bigon. Un pizzico d'emozione ci sarà per Riccardo nel rivedere vecchi amici e calciatori che ha portato lui in maglia azzurra. Ci attende una gara molto sentita e ricca di tanti spunti tecnici ed emotivi. Sarri ha voglia di spazzare via Mandorlini sempre più in crisi di gioco e risultati. Stavolta la "Fatal Verona" valga per i padroni di casa, anche sela sola pronuncia di quella parola evoca bei ricordi nei tifosi del Napoli. Per dirla alla Sarri, non è ancora il momento di 'bestemmiare', il campionato è ancora troppo lungo.
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