Raffaele Auriemma su Tuttosport racconta un po' come è andata ieri a Verona dove il Napoli ha incontrato gli intermediari di Icardi: "L'offerta del Napoli è stata di quelle a cui non si può rinunciare: 5 anni di contratto a 5.5 milioni più bonus che portano la somma a 7 milioni annui. Poi, i diritti di immagine divisi al 50 per cento e la clausola rescissoria che il calciatore vorrebbe a 90 milioni e il Napoli a 100. Da "fatto", ora l'affare è entrato nella categoria "congelato", perché si è scatenato un incidente diplomatico tra l'Inter e il Napoli che non ha confessato al club nerazzurro il desiderio di incontrare l'entourage di Icardi. Eppure sabato, cioè il giorno prima dell'appuntamento all'aeroporto di Verona, Giuntoli aveva chiamato Ausilio, ds dell'Inter, al quale aveva passato De Laurentiis, offrendo per l'acquisto di Icardi 55 milioni cash, più bonus e senza la contropartita di Gabbiadini. «Riferirò a chi di dovere», era stata la risposta di Ausilio".
Poi le indiscrezioni dalla Cina e la presa di posizione netta della nuova società, ma le cose sono destinate a cambiare anche perchè Icardi è stuzzicato molto dall'ipotesi azzurra: "L'interferenza del Napoli tra l'Inter e Icardi non è piaciuta ai cinesi che hanno bloccato l'affare spiegando che "Suning compra e non vende i campioni. Ll'Inter vuole attendere le decisioni di Mancini: in caso di addio del tecnico, Icardi non sarebbe più venduto"